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ARMANDO CALABRESE

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ARMANDO CALABRESE:

Nasce a Valderice il 7 maggio del 1980

Conseguito il Diploma di pianoforte al Conservatorio "A. Scontrino" di Trapani con il massimo dei voti, lode e menzione d'onore, sotto la guida del M° F. Foderà, e successivamente la Laurea in Discipline Musicali (indirizzo solistico-concertistico) presso il Conservatorio Nazionale "Santa Cecilia" di Roma, Calabrese si misura in un meticoloso percorso di perfezionamento: la ricerca ed il confronto con le grandi scuole estere costituiscono il momento principale di questo approfondimento, segnato dalla frequenza di Master-classes internazionali con nomi di assoluto prestigio, quali P. Badura Skodae A. Delle Vigne. Nel 2004 è stato ammesso (unico pianista italiano) all'Internazionale Meisterkurse organizzato dalla prestigiosa Hochschule für Musik di Köhln presso l'Europaische Akademie Für Musik und Darstellende Kunst, seguendo i corsi di Erika Lux ed ottenendo una borsa di studio per i migliori allievi del corso; è stato inoltre ammesso alla prestigiosaInternationale Somerakademie presso il Mozarteum di Salisburgo. Il legame di stima con il Maestro Aldo Ciccolini lo ha spinto ad un percorso di studio protratto nel tempo, segnato dalla sua partecipazione ai "Corsi di preparazione al concertismo" (di durata annuale) ed all'"International Meeting of young musicians" (Riva del Garda). Di lui Ciccolini stesso al termine di un corso, dirà: "gli incontri con Calabrese rappresentano una sorgente d'analisi di problematiche musicali del più grande interesse, che non smettono di entusiasmarmi e spronarmi". Il recente riconoscimento di "Distinguished Musicians" nella competizione dell' Ibla Grand Prize - World Musicians Competition (ove ha riscosso i consensi della giuria internazionale diretta da Marcello Abbado) ha fatto seguito ad una già intensa attività sul piano delle competizioni musicali nazionali ed internazionali, nelle quali è sempre risultato in posizione di podio (tra gli altri, Premio pianistico di Cesenatico, Concorso Europeo di Villafranca Tirrena con attribuzione del premio speciale per la sua esecuzione della Sonata in Si minore di Liszt, Premio Schumann, 2° Rassegna internazionale di Minerbio).
Il repertorio…ovvero "il continuo divenire": le particolarità di A. Calabrese
Calabrese da sempre ama la contaminazione di generi musicali. Il suo repertorio accattivante ed intrigante deriva dal convincimento che la Musica nasca dalla contiguità tra gli stili piuttosto che dalla rigidità negli schemi prefissati. Ecco che la forza della sua proposta artistica deriva dall'unione e dallo sviluppo contemporaneo del repertorio classico (da Bach ai moderni, con una particolare predilezione per il periodo romantico) unitamente a ciò che lui stesso definisce come "Classic in jazz": i capolavori della tradizione classica vengono rivisti in una chiave ironica ed in una veste seducente per il pubblico. Mozart in swing, Paganini in blues etc…! Parimenti, i grandi classici del jazz vengono trasfigurati dalla tecnica virtuosistica di stampo classico: è il caso dei meravigliosi "Studi di virtuosismo" sulle songs di Gershwin, oggetto di una sua pubblicazione discografica, nei quali standards come"The man I love", "Summertime", "Somebody loves me" e molti altri, vengono rivisti secondo un virtuosismo di matrice classica che conferisce loro la dignità di veri e propri brani concertistici. Analogamente, su questa stessa scia, anche le rielaborazioni delle grandi ed indimenticate colonne sonore (Piovani, Morricone, Williams) e persino di parte di quei successi internazionali ed italiani entrati nella memoria musicale collettiva (Battiato, De Andrè, Tenco etc…) arricchiscono la sua proposta concertistica che così disegna un vero e proprio "musical journey", un itinerario ed un percorso tra le musiche...nella Musica.

Attività concertistica e ricerca universitaria:
Ad una regolare attività concertistica in Italia e all'estero (ricordiamo Amici della Musica, A.gi.mus, Croce Rossa Italiana,UNESCO, Settimane Internazionali di Segesta al Teatro Antico, Russian Centre for Science and Culture e Society of Arts di Malta, Italian American Cultural Society, Consolato Italiano a Detroit) Calabrese affianca un'attenta attività di ricerca e pubblicazione in ambito universitario. Gli anni di studio con il Maestro A. Drago, allievo del grande direttore d'orchestra Sergiu Celibidache, lo hanno spinto ad approfondire le tematiche di Fenomenologia della musica ed, in seguito, lo studio della mente musicale e della psicologia cognitivista della musica. Le sue ultime pubblicazioni sono i saggi "Trame della parola-suono. Laboratorio della Funzione Estetica" e "I costitutivi della Musica" (2008 e 2010, Bonanno Editore - Acireale - Roma). Ha inoltre pubblicato articoli scientifici di carattere musicale per la Rivista Internazionale di Psicologia Dinamica "Psyché": in queste pubblicazioni A. Calabrese ha indagato segnatamente sulle connessioni tra Musica e Psicologia.

Attività discografica:
Nel 2008 A. Calabrese ha inciso il CD "Al piano di sopra […ma fate piano!]" per la casa discografica VideoRadio (partner RaiTrade), riscuotendo unanimi consensi di critica. Da quel momento, le sue musiche sono in distribuzione digitale presso i maggiori portali internazionali di musica (Itunes, Napster, MTV, Virgin France, MSN music, Tim.it etc…). E' appena uscito, inoltre, il suo secondo CD, "GEORGE on my mind", un tributo a George Gershwin nel quale Calabrese affronta i grandi standard di uno dei compositori più rappresentativi del novecento in una veste che, ancora una volta, unisce le caratteristiche del virtuosismo di stampo classico alle armonie ed i ritmi di carattere jazzistico.



Il sito di Armando Calabrese:     www.armandocalabrese.it



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Questa scheda è stata tratta dal sito dell'artista.

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