MARIA PALERMO:
Nasce il 16 aprile 1975 a Marsala
Vive ed opera a Marsala, espone le sue opere in mostre personali e collettive con notevoli consensi di critica. Ha conseguito, nella sua formazione scolastica i seguenti titoli di studio: Diploma in "Maestro D'Arte" sezione in Decorazione Pittorica anno scolastico 1996-2001.
Diploma Accademico di Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo con voto 110/110 lode e menzione nella tesi di Fotografia Artistica, anno accademico 2001-2006.
Ha acquisito esperienza d'insegnamento permanente ad un progetto scuola-museo presso l'Assessorato dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica istruzione Dipartimento Regionale BB.AA. ED E. P. Soprintendenza BB. CC.AA. - Trapani- al servizio per i Beni Archeologici di (Marsala museo Archeologico "Baglio Anselmi") incarico di consulenza riguardante la realizzazione di un Laboratorio didattico di ceramica per la riproduzione di forme vascolari della necropoli di Mozia e Lilibeo.; rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado.
Inoltre, collabora come decoratrice presso la Bottega di famiglia (Laboratorio di Falegnameria) con effetti pittorici sul Mobile e incisione con il Pirografo.
Ha partecipato come socia in diversi Associazioni Culturali Artistiche: nel 2007 socia dell'Associazione Artistica Culturale "Nastro Azzurro Europeo" sezione di Marsala.
2008 Membro della "F.I.L.D.I.S" INTERNAZIONAL FEDERAZION OF UNIVERSITY WOMEN (Federazione italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori) sezione di Marsala.
Dal 2007 fa parte dell'Associazione Artistica Culturale "AMACUS" di Mazara del Vallo.
Note critiche:
... Ritrovo oggi un'artista matura ed eclettica che attraverso linguaggi diversi arricchisce la narrazione di sé e del mondo Maria Palermo racconta non solo il suo inconscio personale ma anche quello collettivo. Così anche lo spettatore-osservatore può ritrovare parte di sé. La sua è un'arte proiettiva. Interroga è inquieta. Fa nascere dubbi è incertezze.
Francesca Petruccelli - (Formatrice in Bio-disegno Onirico)
... la siciliana Maria Palermo. la cui formazione accademica l'ha portata a spaziare tra diverse arti, ma che a me sembra dia nella fotografia il meglio. Attraverso questo mezzo, infatti. Palermo non soltanto compie un cammino creativo, ma anche un autentico percorso conoscitivo. una vera e propria ricerca interiore. ...
Diego Mormorio - (Storico e critico fotografico, è direttore del Centro Studi della Fondazione Italiana per la Fotografia)
... Un primo esame visivo può a volte portare il fruitore nella percezione di aver capito, ma un'attenta analisi dimostra che nella sua interezza l'opera non è stata afferrata chiarita, lasciando irrequietezze che ci spingono a rintracciare e risolvare il vero significato del pensiero della pittrice: La continua riflessione interiore, dovuta al dialogo con la realtà circostante, induce la pittrice alla descrizione delle sue solitudini intime le sue opere. riflettendo poetiche pirandelliane, trovano riunite due entità che si escludono a vicenda: attraverso l'analisi delle sue opere, si avverte in lei un continuo incedere verso nuovi modi interpretativi dell'animo, ...
Giacomo Sciaccotta - (Dott. Scienze e tecnologia dell'Arte)
... Nelle sue opere traspare il travaglio interiore di una persona che ha sempre dovuto lottare per superare tutte le difficoltà che la vita le ha riservato. ... La sua amata pittura è l'isola felice dove ama rifugiarsi e ove ne rappresenta la vira nella sua interiorità. infarcita della sua ricerca affettiva che attraverserà fasi spirituali, psicologiche e meditative lo spettatore viene avvolto in una ricerca interpretativa dell'opera che lo ha attratto cercando parallelismi e affinità con altri artisti e con alcuni intimi aspetti onirici. Il sogno diventa realtà e la realtà diventa lo spunto per un sogno in un continuum evolutivo ancora in atto. ...
Gaspare Barresi (Funzionario Giuridico Educativo Direttore Coordinatore di Area Pedagogica)
Una critica alla Maria Palermo fotografa:
La fotografia vive nel vincolo del tangibile, del misurabile.
E'questo il suo limite e, al tempo stesso, la sua forza: la forza del fotografo che attraverso la sua sensibilità e la sua capacità tecnica riesce a creare delle immagini che, pur essendo tratte dalla realtà ordinaria, aprono la via alla realtà immaginativa.
La fotografia è sempre la documentazione - per quanto po' trasfigurata - di una determinata realtà fisica.
Essa rappresenta sempre qualcosa che è materialmente esistito, anche se solo per un attimo. La fotografia ha bisogno di oggetti. Con una sola eccezione: la luce. Al pari del suono, infatti, la luce è una realtà fisica senza essere un oggetto. Ed è proprio in questi non-oggetto - la luce - che l'astrattismo pittorico e quello fotografico trovano il loro fondamentale punto di unione.
E' solo grazie alla luce che la fotografia può essere astratta.
Può cioè raggiungere la capacità di percepire la realtà sottile e superiore.
La luce è il non-oggetto che costituisce forse il maggiore punto d'attrazione dell'arte fotografica, il più straordinario soggetto della visione. Un non-oggetto che riconduce a ciò che è all'origine del nostro vedere tutte le cose, alla stessa meraviglia dell'esistenza. Per questa ragione, da quasi cento anni a questa parte, molti fotografi si sono sentiti attratti dalla bellezza della luce, da quella che comunemente viene chiamata fotografia astratta. A questo numero di autori appartiene anche la siciliana Maria Palermo, la cui formazione accademica l'ha portata a spaziare tra diverse arti, ma che a me sembra dia nella fotografia il meglio.
Attraverso questo mezzo, infatti, Palermo non soltanto compie un cammino creativo, ma anche un autentico percorso conoscitivo, una vera e propria ricerca interiore, che ha il suo punto focale negli autoritratti realizzati con l'uso di specchi. In questo modo, ella cerca - e credo in parte trovi - sé stessa nell'arte: nella meraviglia della luce e nel mistero delle immagini specchiate.
Diego Mormorio - (storico e critico fotografico, è direttore del Centro Studi della Fondazione Italiana per la Fotografia).
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