2003

Quella del 2003 sarà un'edizione che nessuno dei componenti del "Carro del Vino e delle Olive" potrà mai dimenticare.
Le manifestazioni collaterali sono cominciate il 23 Marzo quando, a cura del Comitato permanente per i festeggiamenti annuali in onore di Maria SS. Di Tagliavia, è stato presentato il libro "Il culto della Madonna di Tagliavia" scritto dal nostro concittadino Vito Giglio, appassionato studioso della storia e tradizione della nostra Festa.
La Domenica precedente la "Festa" i pittori, coordinati dal Maestro Vito Crescenti Dovital come ormai da quattro anni, realizzarono dei pannelli sul tema "la Festa" che sono stati posizionati nella Via Verga.
Sabato, il giorno prima della Festa, si è svolta la seconda edizione della gim-kana equestre, meglio organizzata e con più partecipanti e spettatori dell'anno precedente. Tutto sembrava andare per il verso giusto ma, quando il nostro Carro si stava avviando verso la Chiesa per la benedizione e per disporsi all'interno della sfilata, una ruota del rimorchio subì una foratura. Forse il peso delle confezioni preparate (di anno in anno sempre cresciute) la causa di quànto successo. Ma in quel momento non era importante capire perché era successo, piuttosto cercare di rimediare!
Quando ci ripensiamo, se non fossimo preoccupati di apparire blasfemi, parleremmo di miracolo. Con le strade interdette al traffico, con tantissime persone che si accalcavano per vedere cosa fosse successo, mentre tutti i componenti del Carro scendevano in strada senza riuscire nemmeno a parlare, alcuni volenterosi: Antonino Colletti, Vito Leo e Salvatore Renda, tra gli altri, riuscirono ad attraversare la folla, andare in una azienda agricola vicina al paese, smontare due ruote ad un rimorchio simile al nostro, ritornare e sostituire quella scoppiata in meno di mezz'ora!!!
Nel frattempo gli altri carri, i carretti siciliani, i cavalieri, si erano già disposti per la benedizione e il nostro Carro non ha potuto rispettare l'ordine di sfilata. E' stato benedetto per ultimo e si è inserito al posto giusto della sfilata quando i carri hanno girato alla circonvallazione. Gli occhi di tantissimi di noi erano colmi di lacrime di indescrivibile gioia!

Ventiquattro anni sono passati da quando abbiamo iniziato questo cammino di devozione alla Madonna e di inserimento nella tradizione più genuina del popolo vitese. Scherzando (ma non troppo) si potrebbe dire che la "Festa della Madonna di Tagliavia" è nel DNA di tutti i vitesi, tanto è vero che anche se emigrati ne mantengono il ricordo o, addirittura, come il caso dei vitesi a Toronto, la riproducono fedelmente.
Nel corso di questi anni la nostra associazione ha contribuito a mantenere e ad accrescere le tradizioni della "Festa" ma è stata anche parte attiva della nostra comunità e della società in generale: Nel 2000, in occasione dei festeggiamenti per il 50° anniversario del sacerdozio di Mons. Giuseppe Marchello, ha donato un paramento sacro di colore verde con ricami che richiamano i grappoli d'uva; Nel 2003, sempre con fondi raccolti tra i soci, ha adottato due bambini africani.
Ci accingiamo a festeggiare il 25° anniversario della nostra costituzione con la "Festa" che si svolgerà il prossimo 23 Maggio 2004.
In questi momenti di grande gioia non possiamo dimenticare di citare alcuni nostri amici che nel corso di questi anni hanno condiviso con noi momenti di esaltante gioia, di intensa commozione, di sacrifici, di comunione d'intenti. Siamo certi che Diego Adragna, Vincenzo Leo, Filippo Simone, hanno già sperimentato la bontà della nostra Madre Celeste a cui si erano rivolti con Fede: " .... prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte ... "

Foto di gruppo dei partecipanti alla manifestazione del 2003