Gino Lipari


la copertina del libro

la copertina



edito da:
Ceto degli Ortolani -
dell'Unione Maestranze

in collaborazione con:
Ignazio Grimaldi editore


Progetto grafico:
Ezio Pagano


Stampa:
Tipografia Zangara
Bagheria (PA)



Finito di stampare
nel febbraio 2008



Ringrazio
Ignazio Grimaldi
per avermi dato
la possibilità di pubblicare
questo libro



Si ringraziano:

Mario Amantia, Clemente Anastasi, Luigi Biondo, Franco Bosco, Sergio Dara, Bartolomeo Figuccio, Michele Fundarò, Mario Mistretta, Anna Palazzo ed i Consoli e collaboratori del gruppo degli Ortolani: Francesco e Salvatore Barbara, Michele Buffa, Antonella Cangemi, Enzo Coppo la, Giovanna e Giovanni Culcasi, Laura e Pietro Ditta, Sina Fodale, Giovanni Galluffo, Salvatore Giliberti, Ignazio Grimaldi, Mariella La Piea, Bice Lentini, Lidia Poma, Enzo e Salvatore Ranieri, Nicola Ricevuto, Vito Santoro, Matteo Scarlata, Giuseppe To­daro, Giuseppe Vassallo.

Archivio culturale di Trapani e della sua provincia

PASSIO DREPANI CUM ARS HORTOLANORUM
di Gino Lipari

La Processione dei Misteri di Trapani


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GLI INTERVENTI PER LA CONSERVAZIONE


I primi Gruppi ad essere sottoposti, per la prima volta ad un moderno trattamento di restauro conservativo furono, nel 1986, quello dell'Ecce Homo e nel 1987 quello della Flagellazione. Entrambi i Gruppi vennero traslocati nei laboratori di Palazzo Abatellis di Palermo per l'intervento che fu praticato da Angelo Cristaudo di Acireale. Con l'istituzione, nel 1987, a Trapani della Soprintendenza ai Beni Culturali, anche in ambito locale si affermò il principio della conservazione del bene artistico come patrimonio collettivo e sociale. A Trapani vennero restaurati nel 1995, da Concetto Mazzaglia di Corleone nella chiesa del Purgatorio, i gruppi: la "Sentenza" e l"'Ascesa al Calvario". Nel 1997, sempre nella chiesa del Purgatorio, affidati alla trapanese Elena Vetere che si occupò dei Gruppi: l"'Arresto", "Gesù dinanzi ad Anna", "Gesù dinanzi ad Erode" e il "Trasporto al Sepolcro". Non mancarono le rimostranze di alcuni esponenti delle Maestranze i quali contestavano l'eccessiva vivacità dei colori sia dei volti sia del vestiario delle statue. Per dare corpo alle loro accuse si rivolsero ad alcuni politici che rappresentarono queste lagnanze. Secondo i rimostranti, somigliavano alle statuette di zucchero confezionate in occasione delle celebrazioni in memoria dei defunti. Successivamente, tuttavia, le polemiche cessarono perché i rappresentanti dei ceti si resero conto che il colore marrone (quasi uniforme) dei volti e delle vesti non era quello originario, ma era diventato tale dopo infinite sovrapposizioni di vernice. Un male che comunque aveva assicurato la salvaguardia delle opere d'arte. Nel 1998 vennero restaurati, sempre nella chiesa del Purgatorio, da Concetto Mazzaglia i Gruppi: la "Separazione" e la "Lavanda dei piedi"; l'anno successivo lo stesso Mazzaglia restaurò altri tre Gruppi: la "Caduta sul torrente del Cedron", la "Sollevazione" e "1'Adolorata". Nel 2002 a Maria Scalisi (originaria di Gravina di Catania) la Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani affidò il restauro dei seguenti Gruppi: "Gesù nell'Orto", la "Negazione", la "Coronazione di Spine" e la "Spogliazione". Il cantiere di tipo aperto fu allestito nella chiesa di San Giuseppe. Nel 2003, i restauri furono eseguiti nella chiesa del Carmine e vennero affidati a Giovanni Calvagna (di Aci Sant'Antonio, Catania) e furono i Gruppi: la "Ferita al Costato" e "Gesù nel Sepolcro". L'ultimo Gruppo sottoposto a restauro, nel 2004, fu quello della "Deposizione della Croce" eseguito da Calcagna nella chiesa del Carmine.


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A
Pietro Culcasi
Console per 50 anni del gruppo degli Ortolani






Un ringraziamento particolare:
Elfa Petralia Valenti, Enzo Tartamella



Referenze fotografiche:
Rosario Bonventre, (archivio Anna Palazzo), Giuseppe Boè, (Bibblioteca Fardelliana, manoscritto n° 313 - 190 I), Emanuele Baudo, Edizioni Cartoleria Mannone - Trapani, (collezione privata), Archivio famiglia Grimaldi, Ezio Pagano, Archivio famiglia Vito Santoro, Francesco Termini (detto Ciccio, archivio Fundarò), Archivio Soprintendenza Trapani, Archivio storico del gruppo Ortolani, Le rimanenti foto sono dell'autore


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