Progetto di Rivalutazione
della R.N.O.
Saline di Trapani e Paceco


Modulo:
Progettazione e Gestione Percorsi e Strutture Didattiche
Ecologia, Biodiversità e Patrimonio Naturalistico

IAL - CISL SICILIA
SEDE DI TRAPANI

Corso:
Interprete Ambientale
A.F. 2008


REALIZZATO DA:

I corsisti:
Benedetto Galifi,
Gianvito Caruso,
Irene De Felice,
Loredana Ferlito,
Michela Viviana Giurlanda,
Maria Palermo,
Laura Ruggirello,
Simona Torre,
Silvana Vinci.

I docenti:
Sabrina Cavasino,
Giuseppe Aprile,
Angela Fiorenza,
Rosaria Arena,
Valentina Vanella

Tutor:
Prof. Angelo Vassallo

Coordinatore didattico:
Patrizia D’Angelo

Direttore didattico:
Alessandra Gaddi

Direttore Provinciale
IAL-CISL Trapani:

Giuseppe Carpinteri

Si ringraziano per la collaborazione:
Ente Gestore della Riserva delle Saline di Trapani e Paceco WWF nella persona del direttore Dr. Girolamo Culmone e gli operatori Gerardo Cortellaro, Francesca Culcasi, Davide Federico e Antonina Piacentino.

La SOSALT nella persona del Dr. Antonio D’Alì Staiti, per le Saline di Trapani e Paceco e le Saline Ettore e Infersa.

Il direttore
dell’Ispettorato Forestale, Dr. Giacomo Patti.

Il direttore dell’Ospizio Marino, Dr. Lorenzo Venuti.

L’Associazione Sportiva Dilettantistica “inAltoMare” Attività Subacquee e Marinaresche.

Il Gruppo BioMarSub (Biologi Marini Subacquei) dell’ASD “inAltoMare”.

L’Associazione “Salviamo La Colombaia”.

Il Sig. Lorenzo Gigante WebMaster del sito www.trapaninostra.it
per la concessione di alcune foto storiche di Trapani.











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Lavatera arborea
(Malvone maggiore)

Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobiont
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Dilleniidae
Ordine: Malvales
Famiglia: Malvaceae
Genere: Lavatera
Specie: Lavatera arborea


ph© Foto di Loredana Ferlito



ph© Foto di Loredana Ferlito



ph© Foto di Francesca Culcasi


Etimologia: Il nome specifico è dedicato a J.H.Lavater, medico e naturalista svizzero del 17° secolo; il nome del genere dal latino: arboreus = simile ad albero.
Caratteri morfologici: Pianta biennale, arbusto, alta 1-2 m, robusta con il fusto legnoso, almeno alla base. I rami giovani risultano pubescenti. Foglie di forma rotondeggiante, con 5-7 lobi poco profondi,irregolarmente, mentre le superiori sono profondamente lobate. Il picciuolo arriva fino a 8 cm. Fiori riuniti in glomeruli ascellari in numero da 2 a 7, con picciolo più corto di quello delle foglie, i petali sono cinque, obovati smarginati, di color rosa e porpora scuro al centro, con venature radiali color porpora. Molto vistosi, hanno un epicalice di 3 segmenti, ovati quasi rotondi, saldati alla base, maggiori dei sepali che sono 5 e di forma triangolare. Gli stami sono concresciuti, gli stili sono liberi, saldati solo alla base.
Frutto: Sono acheni solcati.
Periodo di fioritura: Aprile-Giugno
Habitat e diffusione: Incolti e scogliere lungo il mare. Coste della regione mediterranea e dell’Europa atlantica. In Italia è presente nelle isole; nelle altre zone, sempre lungo la costa, coltivata si è inselvatichita e si può trovare in Liguria,Toscana,Campania e Puglia.
Specie indigena tipica della macchia mediterranea. E’ un arbusto perenne con fusto legnoso, con rami e foglie tomentose, che si sviluppa nelle radure, negli incolti, nelle siepi e ai bordi delle strade.
Portamento: Arbusto alto fino a 2 metri. Corteccia: Grigio-chiaro, rugosa con delle striature longitudinali.
Foglie: Lunghe 8-15 cm, con 5-7 lobi, tomentose, lungo picciolo, 4-8 cm; lamina con margine dentato, di colore verde oliva nella pagina superiore e più chiaro in quelle inferiori.

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