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MARIO ALESSI

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MARIO ALESSI:

Nasce a Ragusa il 18 agosto 1931

Di famiglia agrigentina, trascorre l'infanzia e la giovinezza a Trapani dal 1937 al 1956. Studia al liceo Ximenes: tra i suoi professori, Corrado De Rosa per il latino, Luigi Ferrari per il greco e Domenico Li Muli per l'arte.
Inizia nel 1950 l'attività giornalistica quale redattore del Corriere Trapanese (diretto da William Sandoz) e poi del Trapani Sera (diretto da Pietro Vento).
Diviene capo dell'ufficio di corrispondenza del Giornale di Sicilia per la provincia di Trapani. Collabora con l'agenzia Reuters e con diversi periodici siciliani e nazionali. E' membro della Sezione Provinciale di Trapani dell'Associazione Siciliana della Stampa. Da addetto stampa dell'Ente Provinciale per il Turismo valorizza le decisioni prese a quell'epoca in merito a quelli che in tempi successivi si concretizzeranno negli interventi nella zona archeologica di Selinunte, nella creazione della funivia per Erice e in quella del villaggio turistico. Riceve il 19 dicembre 1954 il premio giornalistico "Città di Mazara".
Nel periodo universitario fa parte attiva della FUCI di Trapani. Si laurea il 10 luglio 1952 in Diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Palermo con il Prof. Placido Zancla, conseguendo il massimo dei voti e la lode. Ottiene una borsa di studi Fulbright e nel 1955 consegue negli Stati Uniti un titolo di studio post-laurea in scienze politiche.
Nel 1956 accede per concorso alla carriera diplomatica, prestando servizio in varie sedi europee (Francia, Gran Bretagna e Jugoslavia); successivamente è delegato per le questioni politiche e militari alla conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Ginevra-Helsinki 1973-75), poi nominato Ambasciatore Rappresentante Permanente presso la Conferenza del Disarmo e delegato governativo presso il CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare) a Ginevra. Il suo ultimo posto in carriera sarà quello di Ambasciatore Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni internazionali e presso l'AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) a Vienna.
Dal 1988 al 1994 è Vicedirettore generale della FAO (Organizzazione delle N.U. per l'Alimentazione e l'Agricoltura) .Nel 1997 è Presidente del Comitato Interministeriale per i Diritti Umani e capo delle delegazioni italiane alla Commissione ONU per i Diritti Umani; membro della Commissione Diritti Umani della Presidenza del Consiglio dei Ministri; del Comitato nazionale per l'Anno Europeo contro il Razzismo; della Commissione sullo sfruttamento dell'infanzia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; coordinatore del Comitato nazionale per la celebrazione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Nella Commissione ONU per i Diritti Umani svolge un'intensa campagna per l'abolizione della pena di morte e, dopo un impegnativo negoziato con i paesi antiabolizionisti, tra i quali le grandi potenze, ottiene che l'argomento non sia più considerato di esclusiva competenza interna e sia pertanto posto all'o.d.g., spianando la strada alla successiva decisione sulla moratoria delle esecuzioni capitali.
Partecipa a numerose conferenze internazionali come capo o membro delle delegazioni italiane. Ricopre tra l'altro la carica di vicepresidente dell'Assemblea Generale dell'ONU, sessione speciale sul disarmo (New York 1980), di vicepresidente della Conferenza di riesame del Trattato di non proliferazione nucleare (Ginevra 1985), di presidente del Comitato delle Nazioni Unite sugli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico (Ginevra 1986), di vicepresidente della Conferenza mondiale sull'utilizzazione pacifica dell'energia nucleare (Ginevra 1987); di vice capo della delegazione italiana presso la Conferenza diplomatica per la creazione della Corte penale internazionale (Roma 1998).
Svolge anche attività accademica: dal 1980 al 1986 tiene a Firenze corsi su strategia e disarmo presso la Facoltà di Scienze politiche "Cesare Alfieri" e presso l'Istituto di diritto internazionale della Facoltà di Giurisprudenza; dal 1995 al 2003 tiene corsi di relazioni internazionali presso la European School of Economics (ESE) a Roma e Catania; dal 1999 al 2006 è titolare di cattedra "Jean Monnet" in istituzioni dell'Unione Europea; dal 2001 al 2006 tiene corsi di Master presso la Facoltà di Scienze politiche della Terza Università di Roma (su sicurezza europea).
E' stato segretario generale e vicepresidente della SIOI (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale), Roma, vicepresidente dell'INDIMI (Istituto Nazionale per i Diritti dei Minori), Roma, socio onorario dell'ISIAO (Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente), Roma; membro del Consiglio direttivo del (COMIN) Comitato di Informazione e di Iniziative per la Pace, Roma; presidente della Fondazione UNESCO "La Città di ieri per l'Uomo di domani", Firenze, e del Comitato Italiano Progetto Mielina, Roma.
 
Onorificenze: Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Pubblicazioni: Testimonianze di un negoziato - Helsinki-Ginevra-Helsinki, a cura di L.V. Ferraris - CEDAM Padova, 1977 (c.a.)
Documenti italiani sul disarmo 1982-1988 - Ministero Affari Esteri, Servizio Storico e Documentazione, Roma 1988 (c.a.)
Le Nazioni Unite e la promozione del Disarmo - "Le Nazioni Unite del 2000", a cura di V. Tornetta - Laterza Bari, 1991.
Distensione tra Est e Ovest: a quale prezzo? - "Relazioni Internazionali" Milano, 19 maggio 1973.
Una Conferenza paneuropea sull'ambiente? - "Relazioni Internazionali" Milano, 4 giugno 1977.
Il 27 gennaio 1990 ha ricevuto a Trapani il Premio UNESCO istituito dal locale Club UNESCO, con la seguente motivazione: “Per aver efficacemente partecipato a negoziati internazionali sulla sicurezza, il disarmo e la tutela dei diritti dell’uomo”. Fonte: “Trapani Sera” del 2 febbraio 1990.
Lo spettro della guerra chimica - "La Discussione" Roma, 11 giugno 1984 Le verifiche negli accordi di disarmo - "La Comunità Internazionale", Vol.XLIII Nº3 - CEDAM, Padova 1988.


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