ANTONINO AMICO:
Nasce ad Erice, 20 settembre 1868
Muore ad Erice, 17 dicembre 1959
Iniziò gli studi di lettere e filosofia a Siracusa presso il Seminario dei Gesuiti e li proseguì a Malta per quelli teologici dove si distinse per l'acutezza di ingegno. Proseguì ancora gli studi a Trapani e li concluse. Tornò nella sua Erice dove all'entusiasmo delle scienze ecclesiastiche e religiose ed al profondo impegno di sacerdote aggiunse per tutta la sua vita lo studio costante della storia e della cultura ericina trascrivendo manoscritti, salvando e conservando centinaia di documenti, raccogliendo e commentando notizie relative ai conventi e alle chiese e soffermandosi sui suoi numerosi saggi e appunti sulle vicende della città e del territorio ericino. Dal 1940 al 1955 diresse la Biblioteca comunale e ne curò il riordinamento con criteri razionali, ne favorì lo sviluppo del patrimonio bibliografico e vi raccolse un ricco e raro materiale di antiche scritture e documenti provenienti da archivi da lui salvati dall'oblio.
Bibliotecario scrupoloso trovò e salvò originali e autografi di smarrite opere di autori ericini e molte ne trascrisse in nitidissima calligrafia. Fu altamente apprezzato per quest'opera saggia e lodato da numerosi personaggi. Sistemò ed arricchì anche il Museo Comunale e lo fornì di nuove attrezzature per la custodia e la mostra di monete, oggetti rari, suppellettili e paramenti sacri.
Per la sua opera tenace di bibliotecario e di ricercatore di documenti meritò alta considerazione e premi dalla Presidenza della Regione e dal Consiglio dei Ministri. In riconoscimento ancora delle sue benemerenze nel maggio 1957 gli veniva offerta dal Sindaco Antonino De Stefano una medaglia d'oro quale affettuoso omaggio e veniva istituito in quello stesso anno il Premio giornalistico "Città di Erice".
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