MARIO GENCO:
Nasce a Roma il 1° giugno 1939
Nato da padre tunisino di origine trapanese e da madre romana, ha trascorso la giovinezza, dai sette ai diciannove anni, a Trapani, conseguendo la licenza liceale al Classico "Ximenes" Interrotti gli studi universitari (prima al Politecnico di Milano in Ingegneria e poi in Giurisprudenza a Palermo), cominciò la collaborazione con la pagina trapanese del quotidiano «l'Ora», dove venne assunto nel 1965, percorrendo vari gradi della professione: da cronista di "nera" a capocronista, a redattore capo nel periodo in cui «l'Ora» divenne giornale del mattino.
Dopo le dimissioni dal quotidiano, per protesta contro la decisione del PCI di chiudere l'edizione del mattino, ed un anno e mezzo di volontaria disoccupazione, ritornò a «L'Ora» per circa un anno e subito dopo passò al «Giornale di Sicilia», come redattore capo unico.
Verso la fine degli anni Settanta Michele Perriera realizzò delle riduzioni radiofoniche di suoi dialoghi.
Ha in preparazione un volume di narrativa intitolato Trattato generale dei Pesci e dei Cristiani.
Tra i suoi scritti: L'agonia dei deportati libici nella colonia penale di Ustica, «Studi Piacentini», 1989.
OPERE
- Post scriptum, Palermo, Flaccovio, 1990;
- Il Delegato, Palermo, Sellerio, 1991;
- Il collezionista di parole, Palermo, Edizioni della Battaglia, 1995.
CRlTICA
- M. PERRIERA, Don Chisciotte dei travet, in La spola infinita, Palermo, Sellerio, 1995, p. 132-134.
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