Trapani Nostra.it - L'archivio della memoria di Trapani e provincia

GIUSEPPE LO SCIUTO

HOME


GIUSEPPE LO SCIUTO:

Nasce a Castelvetrano (Trapani)

Lo Sciuto Giuseppe, in arte Sciupè, vive ed opera a Castelvetrano, svolgendo un ruolo attivo di studioso della cultura e della tradizione siciliana e di intellettuale impegnato civilmente. Personalita polivalente, si dedica a varie forme di arte, dalla letteratura al canto folk, dalla poesia al teatro, dalla pittura alla scultura.
ln quest'ultima espressione artistica ha realizzato opere esteticamente significative, come dimostrano i riconoscimenti ottenuti in diverse mostre e manifestazioni di arte contemporanea. Sue opere son^O^7 oltre che in collezioni private, al Museo Civico di Castelvetrano; alla Presidenza della Regione Siciliana - Palazzo dei Normanni, e presente "L'Angelo della Pace" (1997).
Un alto contenuto letterario ispira le opere di Sciupè: racconto e citazioni stilistiche ci stupiscono per ricchezza delle fonti e per perizia tecnica e sapienza formale.
Nelle sue sculture, accanto a riferimenti iconografici e iconologici alla Bibbia, a Dante, ai miti greci, alla cultura siciliana, ritroviamo suggestioni, atteggiamenti e intenzioni stilistiche riferibili ad alcuni maestri e a talune vicende della storia dell'arte italiana antica e recente.
Lo stile di Sciupè ci conduce principalmente alla scultura di Michelangelo in una declinazione vicina al manierismo cinquecentesco per alcune connotazioni formali ed ideali: l'aspirazione alla classicita, lo studio contrastato dei volumi, la presenza nell'opera di finito e non finito, il rapporto drammatico tra razionalita e dionisiaco alla ricerca della fede, l'intenzione poetica durante il processo creativo. Sono soprattutto le opere in tronco d'ulivo (dal 1986 l'artista lavora anche il legno di tiglio, di noce, l'alabastro di Sicilia), che rivelano maggiormente l'impegno artstico ed umano di questo artista siciliano.
Questa materia acguista potenza fantastica ed attuale vitalita per la forte tensione morale, che la anima. Egli mette a nudo pieghe e gibbosità di questo legno antico, ne segue le ramificazioni contorte in un processo di emersione di tutte le forze vitali e le asperità prodottesi nel tempo. Tale operazione tecnica scopre la forma già contenuta nella materia, cosi come intendeva Michelangelo. Tale processo creativo e la scelta privilegiata di questo materiale ricco di contrasti appartiene già al pensiero poetico dell'artista: la continua lotta dell'uomo tra la vita e la morte, tra il bene e il male e la costante aspirazione all'ideale. L'opera di questo artista siciliano diventa racconto della storia dell'umanità alla ricerca della salvezza, nello sforzo continuo di risalire dalle cadute nella tentazione del male e del peccato.


visualizza gli altri personaggi trapanesi


Questa scheda è tratta: da un opuscolo dell'artista "Le sculture di Sciupè" realizzato da Mattia Accardi

E-mail e-mail   redazione@trapaninostra.it