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ANDREA MAIORANA

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ANDREA MAIORANA:

Nasce a Bruca (Buseto Palizzolo) il 28 ottobre 1904
Muore a Bruca (Buseto Palizzolo) il 24 settembre 1987

‘U zzu Nirìa per gli amici e i familiari, nacque da da Giuseppe e Rosaria Scuderi.
Frequentò la Scuola elementare di Bruca e fin da piccolo manifestò una grande passione per la poesia dialettale siciliana.
A vent’anni venne chiamato alle armi e a Roma prestò servizio presso il 13° Reggimento Artiglieria Someggiata.
Terminato il servizio militare fece ritorno a Bruca ove contrasse matrimonio con Rosa Lo Sciuto e dalla cui unione nacquero Salvatore, Francesco, Rosaria e Anna.
Negli anni sessanta svolse l’incarico di postino presso gli uffici postali di Ballata, Tangi Sottano e Bruca.
Il dr. Antonino Poma -storico genealogico dell’«Associazione Jònell» opuscoletto pubblicato in occasione del ventennale della morte del Poeta, così annota: “Il suo intelletto sveglio ed il suo animo generoso ben presto lo fanno schierare politicamente, abbracciando spontaneamente le idee della democrazia".
Negli anni che seguono è eletto più volte delegato sindaco di Bruca, assessore ai Lavori Pubblici. Primo in tutte le manifestazioni, col suo parlare franco e schietto, si attira la simpatia constante di tutti i busetani.
Rifiuta persino l’automobile del Comune per il tragitto Bruca-Buseto, che percorre penosamente a piedi per non consumare la benzina.
Scheda tutti i bambini di Bruca e si adopera a farli vaccinare tutti dal medico condotto contro la poliomielite”.
Nel 1986 fu tra i soci fondatori dell’Associazione di Lettere, Arti e Sport Jò. Nello stesso anno diede alle stampe la sua unica raccolta di poesie in dialetto siciliano dal titolo “Lu cantu di la bona terra”.
“La poesia di Andrea Maiorana -scrive il prof. Giuseppe Vito Internicola nella sua nota critica in occasione del ventennale della scomparsa- “si caratterizza per un amore sincero alla vita che lo porta a vedere con ironia, sorriso bonario, sano umorismo quanto le circostanze offrono al suo spirito attento e tutto quello che di strano gli accade attorno. Andrea Maiorana ebbe modo di partecipare a diversi concorsi poetici ottenendo lusinghieri apprezzamenti.
Con la poesia “A me matri” nel 1978 si classificò al 1° posto al Concorso Provinciale ACLI di Custonaci (TP).
Nel 1983 fu primo al Concorso di Poesia Dialettale “Radio Birgi Sound” di Marsala con “L’omu avaru”.
Nel 1984, a Palermo, ottenne il primo premio, al Concorso di Poesia Dialettale “Giuseppe Denaro” con l’ottava “Pari chi fussi jucari la murra”: “Pari chi fussi jucari la murra: / un Statu contru a nautru ‘ntima verra; / c’è lu zuinu chi ci fa la ‘nfurra, / lu tirrurista l’uffinsiva sferra. / Furti, siquestri, dilitti, camurra / e d’attintati c’è lu serra serra. / Tagghianu carni umana comu surra, / negghi di sangu vapùra la terra!
Andrea Maiorana si spense nella sua Bruca il 24 settembre 1987, all’età di 83 anni.
Un anno dopo la sua morte, l’Associazione JO’ di Buseto Palizzolo, organizzò in suo onore il 1° Concorso di Poesia “Buseto ‘88” e, nel 2007, in occasione del ventennale della sua scomparsa, diede alle stampe un opuscolo in cui oltre ai cenni di natura biografica, venero inserite alcune delle sue più belle composizioni e diverse testimonianze di quanti lo avevano conosciuto e apprezzato.


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Questa scheda è stata tratta dall'articolo di Alberto Criscenti, pubblicato sulla rivista "EPUCANOSTRA" curato dall'Associazione JO’ di Buseto Palizzolo.

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