Giuseppe Ingardia

Archivio culturale di Trapani e della sua provincia
"Tempura di lu Signuri" di Giuseppe Ingardia

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PREMESSA di Salvatore Morselli
Responsabile del Settore Cultura
Comitato Provinciale AICS Trapani


Il lavoro "Tempura di lu Signuri" che come Settore Cultura del Comitato Provinciale AICS di Trapani presentiamo ai nostri lettori in questo fine 1994, è il frutto di un certosino lavoro che Giuseppe "Pino" Ingardia ha raccolto in anni ed anni di studi sulle tradizioni popolari, lui che, appassionato della materia, ha sempre operato per una divulgazione massima di usi, costumi, tradizioni e pregiudizi della provincia di Trapani, sin da quando, negli anni eroici delle radio locali, in una emittente di Paceco, collaborato da due altri amanti della materia, Enzo Giliberti e Nelly Caronia, propose al pubblico una serie di trasmissioni in cui versi e detti popolari si alternavano a canti e scongiuri, catturando l'attenzione anche dei più distratti.
Ma certamente la sua capacità di proporre in maniera semplice una materia che ha un suo fascino, non poteva essere trascurata.
Da qui questa iniziativa che, pur non essendo l'opera prima di Ingardia (in passato ha già pubblicato un libretto di poesie), è certamente una sorta di "summa" parziale della sua attività nel campo della ricerca delle tradizioni popolari.
Il lavoro si avvale delle foto di Pino Di Rosa e private di bozzetti di Luigia Savalli, che danno maggiore spessore ai testi. Pino Ingardia individua, nell'arco di tempo che va da dicembre a giugno, sei "tempura", (tempi) che sono scanditi e associati a particolari ricorrenze festive, ai lavori dei campi o del mare.
E così, in un percorso temporale, si passa dall'atmosfera delle festività di fine anno partendo da Santa Lucia "delle regole" ai Tri Re, ovvero i Re Magi, per entrare poi nell'atmosfera gioiosa del Carnevale trapanese, alla cui riscoperta il Comitato AICS di Trapani sta lavorando, con poesie sul tema e in particolare sui balli tipici dell'agro ericino, per passare alla festività di San Giuseppe ed ai pani tipici arrivando sino alla settimana Santa con i Misteri.
Il quinto tempo è legato al "Giugnettu di lu Signuri" con uno spazio ritagliato per i riti propiziatori antidiavolo dell'aglio di Nubia, mentre il sesto ed ultimo tempo alla mattanza.
Ai nostri lettori cui auguriamo una buona lettura, associamo un buon pranzo con le ricette tradizionali che in chiusura il Nostro ci propone.

Salvatore Morselli Responsabile del Settore Cultura Comitato Provinciale AICS Trapani


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