Gino Lipari


la copertina del libro

la copertina



edito da:
Ceto degli Ortolani -
dell'Unione Maestranze

in collaborazione con:
Ignazio Grimaldi editore


Progetto grafico:
Ezio Pagano


Stampa:
Tipografia Zangara
Bagheria (PA)



Finito di stampare
nel febbraio 2008



Ringrazio
Ignazio Grimaldi
per avermi dato
la possibilità di pubblicare
questo libro



Si ringraziano:

Mario Amantia, Clemente Anastasi, Luigi Biondo, Franco Bosco, Sergio Dara, Bartolomeo Figuccio, Michele Fundarò, Mario Mistretta, Anna Palazzo ed i Consoli e collaboratori del gruppo degli Ortolani: Francesco e Salvatore Barbara, Michele Buffa, Antonella Cangemi, Enzo Coppo la, Giovanna e Giovanni Culcasi, Laura e Pietro Ditta, Sina Fodale, Giovanni Galluffo, Salvatore Giliberti, Ignazio Grimaldi, Mariella La Piea, Bice Lentini, Lidia Poma, Enzo e Salvatore Ranieri, Nicola Ricevuto, Vito Santoro, Matteo Scarlata, Giuseppe To­daro, Giuseppe Vassallo.

Archivio culturale di Trapani e della sua provincia

PASSIO DREPANI CUM ARS HORTOLANORUM
di Gino Lipari

La Processione dei Misteri di Trapani


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Congelamento civile della Confraternita

Il regio Decreto, 7 luglio 1866, sopprimeva alcuni enti ecclesiastici, fra le quali, le Corporazioni (Confraternite), le Corporazioni religiose secolari e regolari, i Conservatori e i Ritiri. Il Decreto, all'articolo 2, stabiliva l'alienazione di tutti i beni di proprietà delle Confraternite e i proventi erano a favore dello Stato.
"Non sono più riconosciuti nello Stato gli Ordini, le Corporazioni (Confraternite) e le Corporazioni religiose regolari e secolari, ed i Conservatori e i Ritiri, i quali importino vita comune e abbiano carattere ecclesiastico. Le case e gli stabilimenti appartenenti agli Ordini, alle Corporazioni, alle Congregazioni ed ai Conservatorii e Ritiri anzidetti sono soppressi." (23)
Il decreto, però risparmiò la chiesa di San Michele Arcangelo e l'attiguo oratorio, dove si conservavano i Misteri e ciò per garantire l'esercizio del culto. "Sono eccettuati dalla devoluzione al Demanio e dalla conversione gli edifici ad uso di culto che si conserveranno a questa destinazione, con i quadri, statue, mobili ed arredi sacri che vi si trovano." (24)
Il successivo Decreto del 26 giugno 1910 disponeva la trasformazione del fine di 18 Confraternite di Trapani e conferiva il loro patrimonio a favore di un erigendo Ospizio degli artigianelli (25).
I Misteri furono sfrattati dalle chiese per un decreto emanato dal vescovo della diocesi di Trapani Francesco Maria Raiti (1864 -1932) che vietava l'ingresso dei Misteri nelle chiese cittadine.
Il 6 marzo 1914, il Consiglio di Stato, esaminava il ricorso al decreto del 1910 presentato dalla Confraternita di San Michele Arcangelo per scongiurare la spogliazione dei beni.
Il Consiglio modificava in parte il Decreto ed assegnava alla Confraternita un contributo annuo di 150 lire.
Ridotti ormai al lumicino, i Confrati non parteciparono più alla processione dei Misteri. Tuttavia il sacerdote addetto all'assistenza spirituale dei confratelli superstiti assicurava (nel rispetto della tradizione) la presenza della Confraternita facendo indossare il saio con il cappuccio ad alcuni ragazzi che frequentavano la parrocchia di San Nicola.
"Per tutto il superiore periodo e fino al secondo conflitto mondiale l'Autorità ecclesiastica si è limitata a partecipare con l'assistenza del sacerdote dinanzi la statua dell'Addolorata." (26)
La guerra mondiale impose alcuni anni di sospensione, ma poi la processione riprese il suo ritmo. Durante il Fascismo venne organizzata dall'Opera Nazionale Dopolavoro.
L'undici di aprile del 1943 Trapani venne bombardata dagli alleati. La chiesa di San Michele dove si conservavano i Misteri era stata distrutta. Alcuni Gruppi rimasero danneggiati, altri furono distrutti. Finita la guerra le Maestranze si attivarono per la ricostruzione dei Misteri. I lavori di restauro e le ricostruzioni furono affidati a due artisti locali, Domenico Li Muli e Giuseppe Cafiero. Poi un nutrito gruppo di trapanesi, tra i quali l'avvocato Mario Serraino, coordinati dal Comune di Trapani si prodigarono a riorganizzare la processione. Nel 1947 i Misteri uscirono per la prima volta dalla città antica e la processione si estese fino alla Via Giovan Battista Fardella. L'organizzazione venne affidata all'Ente Provinciale del Turismo.

(23) Decreto regio 7 Luglio 1866, n. 3036. all. I.
(24) Ibidem art. 18.
(25) Decreto Regio 26 giugno 1910. in Gazzetta Ufficiale 12 Settembre 1910. n. 212.
(26) Mario Serraino. Storia di Trapani. Corrao editore, Trapani 1992. vol. III, pago 265.


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A
Pietro Culcasi
Console per 50 anni del gruppo degli Ortolani






Un ringraziamento particolare:
Elfa Petralia Valenti, Enzo Tartamella



Referenze fotografiche:
Rosario Bonventre, (archivio Anna Palazzo), Giuseppe Boè, (Bibblioteca Fardelliana, manoscritto n° 313 - 190 I), Emanuele Baudo, Edizioni Cartoleria Mannone - Trapani, (collezione privata), Archivio famiglia Grimaldi, Ezio Pagano, Archivio famiglia Vito Santoro, Francesco Termini (detto Ciccio, archivio Fundarò), Archivio Soprintendenza Trapani, Archivio storico del gruppo Ortolani, Le rimanenti foto sono dell'autore


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