Dalla prefazione al libro: Queste poesie, prelevate dal “dimenticetoio”, ove erano assieme ad altre, ne vengono fuori per la cortese pressione di una persona amica, formando, senza pretese, una raccolta destinata a pochi amici che prendono ed apprezzano questo genere per la spontaneità del contenuto tratto dalla realtà e dalla fantasia ed inventiva ma sempre all’impronta e senza una particolare cura nella forma, cioè: “comu nisceru d’a troffa…” Dunque accontentarsi!… e… “sarvativilli picchì sunnu i primi e sarà facili chi sunnu puru … l’ultimi”. …
Ringrazio Piero Romito per avermi prestato questo libro da inserire nel sito
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