Per libera concessione dell’autore il quale ringraziamo. L’articolo è stato tratto da:
http://www.siciliano.it/news.cfm?id=1598
Antonino Giaramita.
Nasce a Trapani ed ha vissuto nella sua città fino al 1981 compiendo tutti i suoi studi dall’asilo di “Trentapiedi” alle scuole elementari dell’”Incoronata” in via Argenteria e poi a “San Pietro”, ed ancora dalla “Simone Catalano” all’Istituto per Geometri dai Salesiani in via Cesarò per poi laurearsi a Genova in Giurisprudenza ed a Roma in Economia.
Dall’ottobre del 1981 la sua residenza è l’Italia intera poichè gira continuamente tutta la penisola, per ora è a Torino ma dal mese di agosto sarà Genova.
Con questo articolo intende dare più luce ad un personaggio siciliano molto poco conosciuto e valorizzato (Eufemio) e nel contempo indirettamente sottolineare la nostra lontananza storica, politica e culturale dai napoletani.
Tutti ci assimilano erroneamente a loro quali “meridionali” e per via del Regno delle due Sicilie che però nel corso dei diversi millenni di storia siciliana fu solo una invenzione geopolitica per di più esistita solo per pochi decenni ai tempi dei Vespri
siciliani 1282 e poi solamente per circa 40 anni dal
1816 al
1860.
Riflettiamo su questi dati storici e premesso che il popolo siciliano (a prescindere dalla Mafia che è un’altra cosa con altre motivazioni storiche) è sempre stato un popolo pacifista e culturalmente aperto.
Togliendo guerre e rivolte ”fisiologiche” avute nel corso dei millenni; principalmente solo tre sono state le occasioni eccezionali in cui i siciliani “hanno preso le armi” e guarda caso sempre contro i napoletani…:
Segui lettura: EUFEMIO – il suo passaggio nella nostra terra – di A. Giaramita