DIARIO DI BORDO
di Francesco De Filippi

Lettera ad un vecchio amico

Ciao, io ti scrivo
una lettera d'addio
caro piccolo amico mio.
Io devo andare
perchè un altro me
sta prendendo il sopravvento,
e un cambiamento radicale sento.
Volano le pagine nella mia mente,
le pagine di quel libro che
volevo scrivere insieme a te.
Ho bisogno del mare
che mi aiuti a dimenticare;
ma purtroppo non riesco a scordare
la nostra amicizia caro amico,
e una lacrima mi bagna il viso.
Quante volte avrei voluto dimenticare;
quante volte mi hai fatto mangiar sale
tante volte ormai che non riesco più a contarle.
Tu che
hai fatto male a me,
non dovresti nemmeno parlare
eppure, la tua voce mi risuona come una canzone,
una canzone con note stonate
che non voglio ascoltare
ma la melodia purtroppo non riesco a scordare.
E tu lì pronto come un maestro
a dirigere la mia vita
in ogni verso e senso,
mi fai provare tanto amore
ma anche tanto dolore.
Ti servo soltanto nel bisogno
ma quando ti chiedo aiuto,
Tu mi blocchi con un saluto.
Ma continua la salita
continua la gita
anche se a volte sembra proprio finita,
ah! Quante sorprese ti riserva la vita.
Non voglio però quel libro lasciare
solo perché ti devo dimenticare,
hp deciso infatti di voltar pagina
di iniziare un nuovo capitolo
una nuova storia,
mi sembra arrivata l'ora
di mettere fine alla nostra amicizia.
E ora che tutto è stato deciso
lasciamoci almeno con un sorriso.
Ognuno di noi due partirà
e strade diverse sicuramente prenderà
e quando un amicizia nascerà
uno dei due nel libro della vita la scriverà

Poesia partecipante al 30esimo Concorso di poesia Premio Scafati

2008