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Segue la pubblicazione delle riviste “TRAPANI Rassegna mensile della Provincia” curate da prestigiose firme del panorama intellettuale trapanese. Questa è datata Febbraio 1959. Queste riviste mettono in evidenza sia l’operato dell’Ente Provincia sia i fatti accaduti nei periodi di riferimento. Un doveroso ringraziamento va dato a Giovanni Ingoglia per la Provincia Regionale di Trapani ed alla dott.sa Margherita Giacalone Direttrice della Biblioteca Fardelliana per avermi aiutato a divulgare le riviste. A Trapani, in Sicilia, “città bianca, di marmore e di sale, di mura e bastioni, di torri e molini, CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2012
Dalla premessa della redazione de “Il Fardella” Il Fardella, al suo secondo numero, rivela una vitalità culturale nuova. La partecipazione di insigni studiosi, di docenti, di cultori di varia umanità ha convinto la redazione a perseguire con maggiore energia ed entusiasmo l’obiettivo che la rivista si è proposto dall’inizio: essere una palestra di idee, di opinioni, di ricerca per quanti intendano animare il dialogo culturale tra le generazioni. … Ringrazio Giovanna Bertuglia Vicepreside del Liceo per avermi donato questo libro.
Dalla presentazione di Nicola Tortorici: L’autore, in questa sua ultima “fatica” letteraria, non finisce di sorprenderci piacevolmente con delle storie toccanti e piene di sentimenti che, nella loro particolarità ambientale, possono essere considerate storie comuni e semplici come possono esserlo tante altre, ma quello che incanta ed appassiona è, soprattutto, l’autenticità dei fatti narrati che sono pieni di immagini, sensazioni e sentimenti veri, ricchi di significati etici ed umani che per la loro universalità sono necessariamente condivisibili. CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2012 Un’altra chiesa nel percorso fotografico che vi presento: “CHIESA E MONASTERO DI SAN CARLO” in Erice. – Uno scritto quello che segue della Signora Angela Luisa – tratto da: www.tuttoerice.com – Il monastero e la chiesa di S. Carlo si devono alla munificenza del sacerdote ericino don Gianpietro Maranzano che nel 1617 donò il primo nucleo di edifici da adibire a ricovero per giovani orfane. Il monastero era gestito da suore che seguivano la regola del Terz’ordine di San Francesco, detta dei Penitenti (le cosiddette “terziarie francescane”). Si trattava di un’opera pia laicale; esse, infatti, non appartenevano ad un ordine monastico, ma praticavano la vita claustrale. Fu questa peculiarità che escluse il convento dalla confisca dei beni e dalla soppressione da parte dello Stato nel 1866. CALENDARIO ECUMENICO di TERRA SANTA e L’AGENDA DELL’ANTIMAFIA 2012 |
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